Eventi e Cose da Vedere
Chi vuole conoscere Milano non potrà fare a meno, prima di immergersi nelle strade affollate della metropoli, salire sulle terrazze del Duomo per ammirare, tra le guglie di pietra, poco sotto la statua della Madonnina (innalzata nel 1774 sulla guglia maggiore, detta del tiburio), la città dall’alto. E’ questo uno degli edifici religiosi più grandi d’Europa; reso unico dalle sue 3400 statue fu voluto dall’Arcivescovo Antonio da Saluzzo e da Gian Galeazzo Visconti nel 1386 ed edificato sull’area precedentemente occupata dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore.
Oltre al maestoso tempio gotico simbolo della città, è da visitare la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, uno dei monumenti più suggestivi del Rinascimento lombardo, eretta per volere di Francesco I di Sforza tra il 1466 ed il 1490, conosciuta in tutto il mondo perché nel refettorio dell’antico convento ospita il mirabile Cenacolo Leonardesco.
Tappa fondamentale nonché ricca di fascino, è la Basilica Romanica di Sant’ Ambrogio, una delle più antiche chiese di Milano, sorta tra il 379 ed il 386 sul cimitero dei Martiri e davanti alla quale venne incoronato, nel 1395, il primo Duca della città (Gian Galeazzo Visconti).
Ma non si può aver vissuto a pieno Milano senza aver visitato il Castello Sforzesco, sontuosa dimora voluta nel 1300 dai Visconti, originariamente chiamata Castello di Porta (perché fondato fuori dalle mura) e che rappresenta una vera e propria ‘cittadella’ di musei , scrigno di tesori inestimabili come il ‘Codice Trivulziano di Leonardo o la ‘Pietà Rondanini’ di Michelangelo. Circondato da Parco Sempione, è indubbiamente uno dei monumenti più seducenti della città.
Per gli amanti dell’arte e non, è d’obbligo una visita alla Pinacoteca di Brera, situata nell’omonimo quartiere e dal cui cortile (al centro del quale si trova il bronzo di Napoleone I scolpito da Canova) è possibile accedere ad alcune delle aule in cui si tengono le lezioni dell’Accademia di Belle Arti. Nelle sue 38 sale sono ammirabili capolavori di artisti italiani e stranieri del calibro di Caravaggio, Tintoretto e Raffaello.
Cuore pulsante della città è inoltre Piazza della Scala, con al centro ‘il litro e i quattro quartini’ (monumento realizzato tra il 1859 ed il 1872 da Pietro Magni dedicato a Leonardo da Vinci) e che ospita l’omonimo teatro delle stelle della lirica, uno dei più celebrati del mondo e sorto laddove un tempo era la Chiesa di Santa Maria della Scala. Nella Piazza affluisce la Galleria Vittorio Emanuele II, il corso che la collega a Piazza Duomo e che con la sua struttura a croce vede formarsi, nel punto di intersezione, una piazza ottagonale (sovrastata da una cupola decorata con mosaici rappresentanti Europa, Asia, Africa ed America), sulla cui pavimentazione è rappresentato il simbolo araldico savoiardo circondato da quelli delle città più importanti d’Italia: il Toro di Torino, la Lupa di Roma, il Giglio di Firenze e la croce rossa in campo bianco di Milano.