Storia e Cultura
Sorta intorno al 400 a.C. Ad opera dei Galli Insubri fu conquistata dai Romani nel 222 a.C. E da loro battezzata Mediolanum (nome di origine celtica che significa ‘paese in mezzo alla pianura’). Sotto Roma divenne un importante centro economico, culturale e di reclutamento dell’esercito e raggiunse un’importanza crescente grazie allo sviluppo viario, giungendo all’acme dello splendore nel 292 d.C., quando l’imperatore Massimiliano la rese capitale dell’Impero Romano d’Occidente trasferendovi la sua corte.
Con la crisi dell’Impero d’Occidente divenne oggetto di ripetute invasioni barbariche quindi assoggettata rispettivamente dai Visigoti di Alarico (401), dagli Ostrogoti di Teodorico (409), e nel 569 definitivamente occupata dai Longobardi di Alboino.
Nel 774 la conquista da parte di Carlo Magno sancì la fine del governo Longobardo e dopo la deposizione di Carlo il Grosso (887), la città vide l’affermarsi dell’autorità vescovile fino al consolidamento delle istituzioni comunali nel 1117.
Il XII secolo fu caratterizzato da acerbi scontri contro Federico Barbarossa, che culminarono solo nel 1176 con la vittoria della Lega Lombarda sull’ armata imperiale presso Legano. La Pace di Costanza (1183) decretò il riconoscimento giuridico delle nuove istituzioni del Consolato, ma
con la definitiva riaffermazione dell’autonomia comunale la città affrontò un periodo di conflitti interni. Nel XIII secolo si affermarono i Visconti che, nel 1395 (con Gian Galeazzo), vi instaurarono il ducato segnando un’epoca di particolare prosperità per la città.
Nel 1450 il potere venne assunto dalla famiglia Sforza, che assicurò alla città un periodo di pace e benessere governando fino alla conquista da parte della Francia nel 1500.
Nel XVI secolo passò sotto la dominazione spagnola e nel 1707 entrò a far parte dei domini asburgici, diventando culturalmente tra le più importanti d’Europa.
Conquistata da Napoleone nel 1796 fu capitale della Repubblica Cisalpina fino alla restituzione agli Austriaci nel 1815. Dal 1821 al 1848 fu teatro di moti rivoluzionari e dopo la seconda guerra d’indipendenza entrò a far parte dei possedimenti sabaudi.
L’ingresso nel nuovo Stato unitario permise alla città di crescere rapidamente in ogni settore e di diventare la capitale economica e culturale d’Italia.
Durante la seconda guerra mondiale fu una delle città più colpite dai bombardamenti nonché una dei maggiori centri di lotta partigiana, distinguendosi per l’organizzazione della sua resistenza.
La ripresa delle attività industriali, finanziarie e commerciali nel dopoguerra ha fatto progressivamente di Milano il centro della vita economica e produttiva del Paese.