Milano da Bere

Il termine Milano da Bere è un’espressione giornalistica che nasce negli anni Ottanta, e che si rifà ad uno spot pubblicitario che iniziò a circolare nel 1985. Tale spot era quello che pubblicizzava l’amaro Ramazzotti 1815. Ben presto cominciò ad essere il termine rappresentativo di alcuni ambienti sociali della città italiana di Milano durante quel periodo.

Erano gli anni in cui in Italia era in forza il Partito Socialista Italiano del periodo craxista, anni in cui la percezione del benessere diffuso faceva da padrone, e dava ovunque la sensazione che tutto fosse regolato dall’essere alla moda. Dunque, era diffuso il concetto che coloro che facevano parte di un certo ceto sociale, coloro che si ritenevano benestanti, frequentassero i locali più ‘IN’ e rappresentativi appunto della Milano da Bere.

Lo spot dell’amaro Ramazzotti

Nel 1985 esce la pubblicità dell’amaro Ramazzotti, nella quale si evince questo pensiero di benessere, in quanto si parla di una Milano che si sveglia ottimista fin dal mattino, e con una spinta emotiva per essere costantemente scattanti e laboriosi. Non a caso per la pubblicità è stata scelta Milano, infatti è proprio in questa città che nasce l’amaro Ramazzotti nel lontano 1815. Lo spot ha avuto talmente un grande successo, che i giornalisti dell’epoca hanno colto l’occasione per usare questo termine allo scopo di definire uno stile di vita che prendeva sempre più piede.

La Milano da Bere ai giorni nostri

Il termine è così tanto entrato nell’uso quotidiano, che ancora oltre 30 anni dopo è usato ancora per definire gli ambienti di un certo livello della movida milanese nei locali più in voga. Nonostante l’ottimismo e il sentimento di benessere diffuso sia solo un lontano ricordo, è ancora presente quella parte di persone di un certo ceto sociale che continuano a vivere Milano allo stesso modo, continuando a definire Milano da Bere aperitivi, cene e cocktail che consumano durante le loro uscite.

Ad oggi è anche un modo per definire i locali della città, ovvero quanto essi siano di tendenza o meno, quindi se siano particolarmente in voga per rientrare nel concetto di Milano da Bere.